giovedì 10 settembre 2015

Positano: dedicato al quartiere LIPARLATI

Li Parlati ' uno dei quartieri più antichi di Positano. Già nel '40 , gli anziani la chiamavano la " Città morta" perché   i suoi abitanti intorno agli anni '30 emigrarono per l'America abbandonando ogni cosa in cerca di un lavoro ....  " per fare fortuna".
Attualmente è uno dei rioni più popolati di Positano

 
 
                               Il 25 luglio, è grande festa ... si festeggia San Giacomo,
                                 patrono della contrada

                                      Don Ciriaco e Carmine

La Chiesa  è sicuramente una delle più antiche di Positano. Fu fondata nel XII in onore di Santiago de Compostela dalla famiglia Parrata che aveva interessi ed affari con la Spagna.  Oggi 25 luglio ricorre la festività di San Giacomo, prendo l'occasione per fare gli auguri atutte quelle persone che portano questo nome .
La statua del santo viene portata in processione tra le viuzze strette  del quartiere
 
 
 
Antonino Cinque dei Tammore alla chitarra, dietro Vito Mascolo e
Giovanna Parlato dei Murattori in una recita
 
 

                           abitanti - amici e parenti che vivono o hanno vissuto nel quartiere

Sosò ...ceramista
 
Giosuè Iaccarino  - ( 2001)

                                       Peppe Cappotto, gallerista

L'arch. Romolo Ercolino con Damiano e Carmine
 
Raffaele Guarracino, geometra  e consigliere comunale maggioranza
 
Francesco Mascolo marittimo ed ex assessore di maggioranza, oggi  
 consigliere di minoranza
Giuseppe Castellano, ex consigliere comunale
Claudio Sacchi, pittore fiorentino ha lavorato e vissuti svariati anni
in questo quartiere
 
Annalisa e Verdiana , imprenditrici turistiche

                                  Giacomo Cinque stilista

Nell' negozio di Palatone
Verdiana di Positano Trasfer  dove si può prenotare di tutto
per le vacanze o viaggi
 
Una fantastica famiglia
La falegnameria Parlato , veri artisti del legno,
tre generazioni . In questa foto stanno
preparando scimitarre e scudi per i " saraceni "
che sbarcheranno per la festa della Madonna di Positano
 
Le donne di casa Parlato, Liliana ballerina, Marta e Cristina
artiste nel polistirolo
Marina, insegnante
                               Giovanna Parlato, ceramista e attrice con il gruppo
                                                          abusivo dei Murattori

Le sorelle Strazzoso , Cristina e Marta anche loro geniacci
Crescenzo Parlato, falegname  si.si ma è lui che ha creato
a Positano la montatura on legno degli occhiali che ha tanto successo..
Spesso sia qua che a Roma - Milano mi fermano per strada per sapere
dove li ho trovati.......
 
A Liparlati con Dire Fare e Creare
 
Lorenzo di Costanzo, il restauratore

                                                                 Peppino il fabbro
                                                          Enzo e o'Pulese pescatori
                                                 Giovanna Parlato e la sua ceramica
                                        Bambini e il cake designer a Piazza Bellini
                                                   Michele Castellano, il presepiante

                                                                  Cosimo il barbiere

I cestini di Claudia
 
 
Giovanna, Gimmy ( l'intruso) Marta eVincenzo della Compagnia
abusiva dei Murattori  ...
 I giovani sono tutti di Liparlati. Gimmy no ... ma è Lui che ha
messo insieme questo gruppo strepitoso di giovani attori
 
Una passeggiata per le vie del rione con Romolo Ercolino
 
Villa Orseola
 

Romolo dà le prime spiegazioni su Li Parlati, sullo sfondo
 il campanile di S.Giacomo e sotto l'ex convento benedettino (1400/1600)
con l'Orto dei Semplici.
I frati coltivavano piante medicinali per curare i bisognosi.
Casa Rosalia Rispoli
 
 
I Murattori

                                              Vito Mascolo e Marta Strazzoso dei Murattori
Vito Mascolo e Gabriele Fusco
 
                                  Nella parte più alta c'è il cimitero monumentale di Positano, dove riposano molti artisti : tra cui gli scrittori Essad Bey,  Michail Nikolaevic Semenoff,  ed ancora il ballerino russo Teodor Massine, Giovanni Zagoruiko, che sulla lapide porta la scritta"come è bello il regno di Dio", la figlia dello scritto Andres, il pittore tedesco Kurt Kramer, Bruno Marquardt e ancora tanti altri rifugiati

 



1 commento:

Vincenzo Parlato ha detto...

Un quartiere straordinario che, purtroppo, ancora non conosco. Rimedierò quanto prima... Complimenti (come sempre) per le bellissime foto.