martedì 19 aprile 2016

PRAIANO: Percorsi d' artista ... NATURARTE


... nella città della Costa d' Amalfi, baciata da Sole e accarezzata dal mare,  è pronto il progetto " Praiano NaturArte " finanziato nell' ambito dei POR CAMPANIA FESR 2007 - 2013  Ob.Op. 1.9 realizzato dall' ass. Agenda Praiano in collaborazione con il Comune.

NaturArte intende mantenere, riqualificare, arricchire e valorizzare le risorse territoriali e il patrimonio artistico-culturale di Praiano, attraverso un programma d'interventi, basato sul recupero dei beni artistici presenti e oggi non valorizzati ( edicole votive e affreschi), sulla realizzazione di itinerari artistici e soprattutto sulla promozione   del paese attraverso un nuovo portale web e un App di servizio e informazione, appositamente sviluppata  per il progetto.

 
Questo percorso sta consentendo di effettuare il restauro di alcuni importanti affreschi presenti nella Chiesa di San Domenico, la realizzazione  di percorsi artistici nelle vie del Paese,  la realizzazione  di eventi musicali .  L'inaugurazione è prevista a conclusione di tutti gli eventi .  

Sono ben otto gli artisti, che hanno aderito a questo progetto. Ad ognuno di loro è stato assegnata una via , un percorso : Francesco Mangieri, Sandro Mautone, Patrizia Marchi,  Enzo Caruso, Lucio Liguori, Ferdinando Vassallo, Fausto Lubelli e Paolo Sandulli.


Paolo Sandulli (percorso 8) espone le sue opere in Via Terramare a partire dall'ingresso del suo studio, nella Torre Assiola a picco sul mare.
CAVE ARTEM. (Attenti all'arte)
  
Due turiste osservano e commentano l'opera dell'artista avellinese
"La partita a tre sette "
 
Paolo alla Praia mi mostra "Pascalotto e il totano gigante".
 
Paolo in Via Terramare. Sullo sfondo la Torre Assiola dove lavora.
 
L'artista ha arricchito la via che dalla strada statale porta alla spiaggia della Praia con 7 pannelli in terracotta che raccontano le storie di personaggi locali che popolavano la baia quando era ancora un luogo di pescatori. Ad ogni pannello corrisponde una poesia dello stesso artista che, ironicamente, ha tradotto in versi le sue sculture.
Come nella maggior parte delle opere di Sandulli si ritrova anche in queste una narrazione che poco ha a che fare con la monumentalità ma piuttosto evidenzia i caratteri lucidi di un luogo intriso di storia e tradizioni popolari. I protagonisti delle opere sono dunque prevalentemente pescatori che si discostano dall'immagine spesso dolorosa della tradizione realista per rilevare il lato felice di uomini (e una donna ) sempre vissuti a contatto con la natura.
 
 
"Pesca notturna al Lanzaturo".
 
"Carmela".
 
Sandulli installed seven terracotta panels along the beautiful walking path that leads from the main road to Praia beach. The panels tell the stories of seven local characters who lived here before the beach changed from a fishermen's hamlet to a tourist destination.
The story of each panel is also told in a poem the artist wrote to translate his terracotta sculptures into verse. As in most of his work, Sandulli represented concepts that highlight the joyful character of the place while recalling its myths and traditions. The characters are mainly fishermen who are represented in scenes that steer away from the harsh reality of their lives to reveal the beauty and happiness of a life in close touch with nature. 
 
Sandro Mautone, secondo percorso in Via degli Ulivi e Costantinopoli, ricorda le sirene e il viaggio di Ulisse , che secondo Omero avvenne proprio davanti a Praiano.

Sul muro di una casa, la ceramica di Mautone, che raffigura la nave di Ulisse guidata da Atena.

Quelli de Li Galli sono tre isolotti di fronte alla costa sottostante l'abitato di Vettica di Praiano. La tradizione identifica in queste rocce i corpi pietrificati delle sirene, che avendo sfidato Orfeo nel canto ed essendo state sconfitte si lasciano precipitare dall'alto di una rupe.
 
 
Via Costantinopoli guarda proprio questo tratto di mare e quindi l'evocazione del mito delle sirene è stato quasi irrinunciabile per un tema figurativo sul quale sviluppare un racconto lungo questo percorso. L'artista ha dunque realizzato una serie di piastrelle in maiolica che si susseguono a intervalli più o meno regolari illustrando le tappe più significative del mitico viaggio di Odisseo.
 
According to local mythology, the three islets of Li Galli, in front of Praiano and off the coast of Positano, represent the petrified bodies of the Sirens in the Odyssey. Having challenged Orpheus in a singing contest and having been defeated, the Sirens threw themselves off a cliff. Via Costantinopoli looks out over these three islets and for Mautone the myth of the Sirens was the inspiration for his work. The artist created a series of majolica panels, installed at irregular distances, which illustrate some of the most significant moments of Odysseus' journey. 
 
                                  
                   Le opere di Enzo Caruso sono nel percorso numero 4° in Via Francesco Russo.
 
 
Il progetto dell'artista si è ispirato ad un antico racconto popolare che fa della Marina di Praia il regno delle Janare, figure mitologiche di streghe che si diceva volassero di notte sul mare a bordo di barche sottratte ai pescatori. Di ritorno dalle loro scorribande spesso finivano a dormire nelle barche.
Caruso ha rappresentato queste figure nelle vesti più insolite, da sirena a marinaio, ma sempre in modo grottesco e a volte anche cupo. Le sue Janare non sono infatti solo simbolo della mitologia popolare del luogo ma anche riferimento alle paure inconsce delle persone.
 



Caruso was inspired by an old folktale in which the bay of Marina di Praia was under the reign of the Janare, mythical figures that would by night over local waters on board boats that they stole from the fishermen.
He has portrayed mythical figures disguised as sirens, sailors or bishops, going beyond the conventional representation by giving them grotesque representations.

 
 
Le opere di Lucio Liguori sono nel 5° percorso in Via Masa, e sono dedicate alla pesca.
 
 
 
 
L'artista rappresenta l'attività della pesca, e in particolare quella delle alici e totani, caratteristiche della zona.
Nel corso del tempo quello delle alici è stato un tema al quale Liguori si è spesso ispirato, rappresentandolo più volte nelle sue opere. In questo progetto ha separato gli elementi di varie scene di pesci in mare, pesca e mercato del pesce, distribuendoli lungo la strada. Il lavoro è stato realizzato in maiolica sagomata e successivamente smaltata dipinta. Il progetto ha previsto anche l'istallazione di vasi e pannelli di ceramica.
 
 
 
The artist was inspired by the local activity of fishing for anchovies and squid. The project represents this activity through various ceramic elements - panels, vases mural decorations - all depicting local fish or fishing scenes. All the elements are made in glaze and painted majolica.
 
A seguire le foto di Rosalba Irace a San Domenico e altri percorsi.
 
Convento di Santa Maria a Castro San Domenico. (foto Rosalba Irace)
 
 
Il restauro degli affreschi (fine 1400) e dell'Armadio a Muro (1781).
 
 
   Patrizia Marchi. (percorso 3)
 
 
 
 
L'artista ha realizzato una serie di bassorilievi in maiolica colorata inseriti sulle mura del percorso con funzione di finestre sul immaginario celato del luogo. L'intento era quello di evocare i miti che animano da sempre questi paesaggi, dove la bellezza della natura si fonde armoniosamente con l'opera dell'uomo. I terrazzamenti, le scale, gli archi e le volte che sembrano nascere dalle viscere delle montagne, sono lo scenario all'interno del quale si muovono le figure immaginare della Marchi.
 
 
Francesco Mangieri (Mao). (percorso 1 )
 
 
 
Questo percorso si distingue da tutti gli altri per la natura rupestre. In sintonia con la filosofia di fondo di Praiano NaturArte, il progetto ha previsto che le opere non fossero in ceramica bensì in pietra, che meglio si adatta ad un percorso di montagna quale quello che porta al convento Domenicano di Santa Maria a Castro. Il progetto previsto che le opere in pietra dello scomparso scultore amalfitano Francesco Mangieri fossero posizionate "strategicamente" lungo il percorso che dal paese sale lungo la montagna verso il convento allo scopo di sorprendere pellegrini e visitatori senza alcun modo alterare la natura.
 
 
 
Ringrazio Erminia,  Rosalba, Arianna e Salvatore dei servizi civili ,  Sofia , Enzo  per l'assistenza e collaborazione ricevuta per questo servizio.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 





 




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