giovedì 23 novembre 2017

E' morto Michele Theile

Che la terra ti sia lieve. Mi mancheranno le nostre chiacchierate sul muretto del Pastiniello.

la sua tavolozza, quanto faticai per poterla fotografare nel suo studio.
Era una persona molto schiva e riservata e non amava la pubblicità.
 
Nel suo studio, al Pastiniello a due passi da casa mia.
  
                   Michele Theile nacque a Positano il 24 agosto 1935 .
Michele è figlio di genitori tedeschi ebrei che durante il Nazismo
si rifugiarono in Italia.
La sua formazione artistica è avvenuta grazie ai numerosi artisti
presenti a Positano negli anni 30 e 40.
Durante la sua gioventù conobbe lo scrittore Stefan Andres grazie
alla madre che traduceva i suoi racconti.

 I suoi punti di riferimento principali furono Karli Sohn-Rethel,
Kurt Craemer, Werner Gilles e lo scenografo Roberto Scielzo.
Dopo la guerra tornato in Germania ha frequentato il liceo artistico di Monaco.
I suoi dipinti rappresentano vedute quasi cubiche di paesaggi
e città senza persone con i tipici motivi dell'Italia del Sud.
 
Un suo dipinto esposto a Nocelle per la mostra collettiva " Porte d' artista"
organizzata dall' associazione culturale ADIN. " Finestre" olio su tela 64 x104". 
A destra l'opera è osservata da Antonello Tolve, curatore dell'evento.. ( 2010)
Aniello Cinque di ADIN con Michele Theile
Il ricordo di Aniello Cinque

                         " Come sempre succede le persone vanno via , tante sono le cose che avresti

                        voluto dirgli. Le parole rimangono sospese in un vuoto, saldate come in un

                           fermo immagine e mai concretamente spartite. Per un attimo, breve ma

                         intenso, ho condiviso la tua storia d’artista, in punta di piedi sono entrato nella

                       tua casa – studio. In quell’occasione mi hai permesso di scegliere una tua

                          opera, che con orgoglio ho portata nel mio paese, Nocelle, all’interno di

                        quella mostra meravigliosa di “porte d’artista”. Quelle facciate,

                       apparentemente imperscrutabili, dove le finestre, sono segmenti di aperture,

                       feritoie, dietro le quali viaggiano storie di vite, celate e intimamente preservate

                      da occhi indiscreti. Oggi, mi piace pensare, che dietro una di quelle ci sia tu,

                       ad osservarci, e forse a sorridere. Grazie Michele. "
Il

 
Theile regalò una ventina di opere al Comune di Positano come ringraziamento
per quanto fecero per la sua famiglia e a lui in quegli anni terribili del nazi fascismo,
proteggendoli ed aiutarli. Qui sotto due opere regalate al Comune di Positano.
 
Il ricordo di Domenico Marrone, ex sindaco di Positano
 
 
 
" Michele Theile , un artista di poche parole, uomo riservato e schivo, ma di grande sensibilità. Testimone e partecipe della Positano degli artisti che negli anni '50 e '60 fecero del nostro paese un luogo d'eccezione.  Ha dipinto i colori  del mediterraneo dando luce a scorci nascosti; ha reso protagonisti i particolari, le porte, le finestre, i muri dando loro voce per raccontare i luoghi senza violare l'intimità.   Da Positano ad Ostuni, al  Marocco e la Turchia. I suoi luoghi. Michele non è più con noi. Ma a noi sempre rimarrà di lui lo sguardo riflesso nella sua  arte, nelle opere meravigliose donate
al Comune di  Positano  per testimoniare la sua riconoscenza  al paese che nei difficili anni della guerra che sconvolgeva  l'Europa lo accolse."
Domenico Marrone

 
 
Due opere di Theile . Sotto Angelica D'Urso mi mostra un quadro
di Peter Thompson , a destra un opera di Theile. entrambe si possono
essere ammirate in Municipio.
                                       
 
 
 
Il ricordo del dott. Mario Attanasio suo grande amico ed estimatore delle sue opere 
 
" Oggi Positano scopre di aver perso un gioiello.
Un gioiello che non aveva mai saputo di possedere, Michele Theile.
Un artista fuori dal comune, schivo al limite del masochismo, ma che era e resta l'ultimo di quella grande comunità di artisti che si era ritirata a Positano per scampare agli orrori del Nazi-Fascismo.
Nacque nel 1935 dalla Signora Bondi, a cui il nomignolo di Michele a' Buondì, e dal sig. Theile che, non si conosce il perché, ritornò in Germania lasciandoli soli.
Furono anni difficili, soprattutto per loro che erano ricercati quali ebrei.
Neanche oggi si può immaginare come una cosa del genere possa essere successa.
In quegli anni la popolazione di Positano fu loro molto vicana aiutandoli in tutti i modi.
Di questa generosità Michele non si dimenticò mai, ed in segno di riconoscenza, ha donato anni fa al Comune di Positano molte sue opere in ringraziamento dell'aiuto ricevuto negli anni difficili della sua gioventù.
Cresciuto in una epoca di molti artisti rifugiati a Positano ha avuto grandi maestri quali Kurt Craemer e Karli Sohn-Rethel.
Ha poi sviluppato una personalità tutta sua interpretando, attraverso la rappresentazione di balconi, finestre, facciate di palazzi, mura diroccate, lo spirito della nostra terra.
Attraverso la sua opera si può risalire alla nostra storia, alla nostra cultura millenaria, fatta di grandi scoperte e di altrettanto grandi crepe.
Rendiamo omaggio oggi all'uomo, all'artista che per tutta la sua vita non è mai sceso a compromessi con chiunque che non condivideva la sua visione del mondo.N
Così lo ricorda Michele De Lucia , sindaco di Positano
 
"Ci lascia un grande artista, un grande uomo.
Michele Theile visse sulla sua pelle gli orrori e le ingiustizie della guerra, ma Positano seppe accoglierlo come suo figlio e lo ricorderà sempre come tale.
Il valore storico, artistico e morale della grande ed ampia collezione che la lasciato al Comune di Positano è testimonianza di quel legame indissolubile che il nostro paese ha con artisti che scelsero questo borgo di pescatori, sempre generosi ed accoglienti, come loro luogo dell’anima.
Michele ha saputo imprimere nei suoi quadri le atmosfere dei suoi viaggi, che resteranno per sempre a ricordarci e farci ammirare mete lontane e vicine; era una persona molto riservata, si esprimeva attraverso i suoi pennelli, comprendendo che l’arte che può elevare gli uomini e renderli migliori. Ciao Michele, tutti noi ti salutiamo con affetto, che la terra ti sia lieve in questo ultimo tuo viaggio"
 
 
I funerali saranno domani venerdì 24 nov.  alle ore 15.30
nella Chiesa del Rosario ai Mulini
 

 

 

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